Convalidati i provvedimenti restrittivi, il giudice respinge la richiesta dei legali di rimettere in libertà i partecipanti alla maxi rissa
TERAMO – Restano agli arresti domiciliari i cinque ultras di Teramo e Giulianova arrestati per aver partecipato agli scontri in via Cupa prima del derby di domenica scorsa e uno di loro in particolare per aver procurato lesioni guaribili in una decina di giorni a un carabiniere in servizio. Il gip Roberto Veneziano ha convalidato gli arresti operati dagli agenti della Digos della questura di Teramo e nel contempo ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali difensori.
Nel frattempo continuano le indagini degli agenti Digos per l’identifcazione degli altri partecipanti al violento corpo a corpo scoppiato due ore prima dell’inizio del match, quando un gruppo di una. trentina di sostenitori giuliesi, usciti da una strada laterale, hanno aggredito il più corposo gruppo di ultrà teramani che si avvicinavano allo stadio Fadini. In giornata dovrebbero essere resi noti anche i provvedimenti disciplinari della Lega e non è escluso che si possano registrare decisioni che riguardano le due società.
